Il Green Tour e la convivenza con il Covid

L’influsso negativo del Covid sulle relazioni

Il Covid -19 sta abitando la nostra Terra da qualche anno. La nostra società ne è stata molto colpita non solo a livello di mortalità, ma anche a livello di socialità.

Le relazioni sociali hanno risentito le conseguenze dell’epidemia e ancora stanno soffrendo di uno stile di vita completamente mutato.

Lo smart working e la scuola in DAD in primis, si sono visti cambiare le modalità di lavoro davanti agli occhi. Lavorare e studiare da casa ha permesso di continuare ad apprendere, ma in tempi, modi e forme completamente diversi da quelli sempre conosciuti.

Che cosa è successo nelle scuole e nelle relazioni tra gli alunni?

Con la ripresa scolastica, le scuole hanno cercato di mantenere le distanze tra gli alunni, a cominciare dai banchi, e a formare le cosiddette “bolle” ovvero la separazione definitiva del gruppo classe specifico.

Mai, in nessuna circostanza, le classi possono essere mischiate.

Durante le lezioni, l’intervallo e i momenti extrascolastici, le classi non hanno più potuto incontrarsi. Almeno gli alunni non sono rimasti confinati nelle proprie stanze!

Dal mese di Ottobre 2021, il Green Tour ha iniziato a essere attivo in diverse scuole territoriali della Brianza, ma in che modo abbiamo lavorato?

Le classi, divise per sezioni o bolle, sono state accolte in uno spazio ampio, ricavato dalla scuola al di là dell’aula stessa (giardino, palestra o aula di psicomotricità).

I bambini hanno sempre tenuto la mascherina – così come per il normale svolgimento delle lezioni – e hanno mantenuto una distanza che permettesse loro di lavorare in gruppo. Inoltre, sono stati disinfettati i materiali di lavoro e gli strumenti Green portati dall’educatrice (maschere per improvvisazioni, oggetti di riciclo, ecc.).

Si è creato un clima sereno e confortevole che permettesse ai bambini della scuola dell’infanzia o ai ragazzi della scuola primaria di rimettersi in gioco a livello di gruppo. 

Ritornare al gruppo per stare insieme

Tornare al gruppo per lavorare insieme: questa è stata la vera novità del periodo post-pandemia, mai finita del tutto.

È successo, in alcune scuole, di dover cambiare gli appuntamenti del Green Tour poiché le classi finivano improvvisamente in quarantena.

Il ping-pong nei mesi di gennaio e febbraio non è mancato, ma ciò non ha fatto desistere le scuole dal farci ritornare sul campo e rafforzare le relazioni. Leggi anche gli strascichi sociali e relazionali della pandemia all’interno di una classe). 

Il primo obiettivo dell’attività è stato riappropriarsi del gruppo, conferire un’identità al gruppo classe, al di là delle lezioni curriculari in cui gli alunni si trovano seduti singolarmente al proprio banco.

Il lavoro sul gruppo ha permesso sia all’insegnante sia all’educatrice di osservare nuovamente gli alunni: la dimensione relazionale si è rafforzata in concomitanza all’autostima.

Potersi guardare negli occhi, seduti in cerchio, è stato il primo passo

Affrontare gli esercizi propedeutici teatrali è stato un altro step importante per far incontrare nuovamente i ragazzi della scuola primaria.

I bambini dell’infanzia vivono una quotidianità diversa, che permette loro di stare insieme, ma gli altri purtroppo hanno avuto dei limiti relazionali durante lo sviluppo e il decorso dell’epidemia.

In tal senso cantare insieme una canzone, muoversi nello spazio assumendo una presenza scenica, danzare con gli oggetti di riciclo, incontrare gli sguardi, potersi prendere per mano per fare un girotondo (con disinfettante pronto!) è stato emozionante per tutti. 

Il Green Tour ha permesso anche un ascolto attivo, a partire dalla storia del Mostro Sprecone o alla visione delle immagini del Palloncino rosso che si trasforma. I bambini hanno potuto ascoltare insieme e collaborare alla realizzazione dell’attività.

Anche le improvvisazioni teatrali sono servite a questo scopo. Entrare nel personaggio, dialogare e darsi delle risposte ha divertito molto gli alunni che hanno mantenuto sempre l’attenzione sul tema Green.

In un contesto simile, tutto ciò è stato possibile grazie alle proposte creative del format e alla mediazione della nostra specialista.

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