Rubrica “Dietro le quinte” | Aprile 2024

da | Apr 22, 2024 | Dietro le quinte

Rubrica mensile di consigli pratici direttamente dalle nostre esperte sul  campo

Questo mese entriamo in una scuola dell’Infanzia di Milano che ha scelto di lavorare con noi sul format delle emozioni. Questo format ha un obiettivo specifico: far esplorare, sperimentare, nominare le emozioni attraverso simulazioni teatrali e momenti di empatia e immedesimazione con i personaggi.

Durante uno di questi incontri la nostra esperta Sara ha proposto alle classi un percorso legato al Mito Greco. Ecco il suo racconto.

 

La proposta operativa

Introduzione al tema:
ho illustrato le figure mitologiche greche infantili abbinate alle emozioni e dato una definizione di mito attraverso immagini e racconti. Domanda focus: “Quale emozione possiamo affidare a questa divinità?”. L’idea è quella di rappresentare le divinità greche infantili con le emozioni corrispondenti.

Momento di training teatrale legato alle camminate nello spazio:
ho fatto camminare i bambini nello spazio attribuendo un numero alle diverse velocità delle camminate: 1 lentissimo, 2 normale, 3 veloce, ecc.  I bambini hanno provato a tenere quella specifica andatura richiamata a voce alta. 

Gioco delle statue di pietra, ispirato alla storia di Medusa e Perseo:
tutti i bambini si dispongono nello spazio stando sempre dietro senza farsi vedere da chi in quel momento interpreterà il ruolo di Medusa che si muoverà nello spazio. Quando lei si volta e guarda dietro di sé, gli altri bambini devono abbassarsi per non farsi guardare oppure, se restano in piedi, diventeranno di pietra. 
Ho scelto due bambine a cui ho fatto interpretare Medusa a turno e tutto il resto del gruppo doveva interpretare le statue.  L’attività è riuscita molto bene hanno creato delle situazioni sceniche molto interessanti.”

Il gioco della battaglia, ispirato alla storia di Zeus e i suoi  fratelli:
Tutti si  dispongono su due linee immaginarie e formano due fazioni. Partono lontani e iniziano ad avvicinarsi usando il rallentatore facendo finta di combattere arrivano vicini senza toccarsi e continuano a lottare creando delle pose e delle forme. All’inizio ho deciso di dividerli in due gruppi molto simili e ho fatto provare l’attività, che è riuscita  bene e anche qui ho notato un grande entusiasmo nel farlo.

Considerazioni finali

Ho scelto il tema del mito, perché credo sia un modo per far approcciare ai bambini le emozioni, vedendole cucite addosso a dei personaggi che hanno individualità, caratteristiche e storie ben precise, che generano in loro curiosità, trasformando così il loro approccio e rendendolo più legato alla drammatizzazione di una scena e quindi ad una situazione emozionaleI miti greci sono antichi ma allo stesso tempo estremamente veri e contemporanei, ci raccontano il nostro tempo e le situazioni che viviamo ogni giorno e con poco possono farci raccontare gli stati d’animo di quegli individui e i loro scopi nella società.

Il teatro pedagogico resta come sempre un ottimo strumento per lavorare su di sé e sulle proprie emozioni in ottica cooperativa e relazionale.

Per informazioni più dettagliate sulle tipologie dei nostri laboratori di Teatro Pedagogico, visitate la pagina www.scenikalab.it/servizi

Per conoscere l’offerta formativa della nostra Academy Online, clicca qui: Academy Online ScenikaLab

Vuoi contattarci?

Compila il form, ti richiamiamo noi entro 48 ore!