Il Laboratorio Teatrale per Bambini

da | Gen 18, 2021 | Consulenza pedagogica

Un percorso teatrale si può rivolgere a tutte le fasce d’età, dai bambini agli anziani.

Ciascun percorso ha proprie caratteristiche specifiche, tempi e modalità differenti. La fascia capace di maggiore adattamento è quella dei bambini, dai 3 agli 11 anni circa fino al momento della preadolescenza.

Il percorso successivo, dalle medie in poi, è un percorso diverso, complesso e ridefinibile sulla base delle esigenze di questa particolare fascia di età.

Se pensiamo, per esempio, ai bambini dai 3 ai 6 anni, sarebbe possibile e opportuno proporre un percorso di “avvicinamento al teatro” con l’accompagnamento o meno dei genitori. La presenza di uno dei genitori potrebbe essere utile alla coppia per maggior coinvolgimento emotivo.

SCOPERTE ED EMOZIONI: PERCORSO TEATRALE PER BAMBINI DI SCUOLA PRIMARIA

Nella fascia d’età 6-11 anni i bambini sono creativi alla massima potenza, adattabili a vari contesti e assorbenti come spugne.

E’ possibile proporre un percorso laboratoriale di “animazione teatrale” con elementi di improvvisazione, oppure optare al “teatro classico” o “musicale” con l’ausilio di coreografie, grazie alla guida dell’educatore pedagogico teatrale (il regista) e di un coreografo.

Il laboratorio teatrale rivolto ai bambini si propone di stimolare la capacità espressiva e le abilità relazionali dei ragazzi. Si prefigge la possibilità di sperimentare punti di vista diversi e di sviluppare le capacità propositive di ciascuno.

La polivalenza del teatro costituisce un esempio significativo di comunicazione strutturata a più livelli di espressione interagenti fra loro (parola, gesto, suono, movimento, scenografie, ecc.).

La prima parte del laboratorio viene incentrato sulle dinamiche gruppali e la costituzione del gruppo, mentre la seconda parte sviluppa un tema specifico e sarà finalizzata alla realizzazione di una performance.

Quali gli obiettivi di un laboratorio teatrale per bambini?

  • Acquisire una migliore conoscenza di sé e delle proprie potenzialità
  • valorizzare le potenzialità espressive del corpo
  • favorire l’espressione delle emozioni e la gestione delle competenze interrelazionali
  • stimolare il protagonismo dei ragazzi/e
  • favorire la condivisione e la capacità di lavorare in gruppo per la realizzazione di un progetto comune
  • favorire un diverso modo di comunicare (tra pari)

La prima parte degli incontri verte sull’obiettivo principale della costituzione di un gruppo solido e alla reciproca conoscenza, attraverso giochi di gruppo e il confronto reciproco. Si approfondiscono alcune tecniche teatrali riguardanti l’espressione corporea, gestuale, vocale. Nella seconda parte si procede alla costruzione di uno spettacolo in cui il gruppo degli attori sarà coinvolto direttamente: dal lavoro sul copione alla messa in scena.

In questo percorso teatrale il bambino viene coinvolto e seguito con costanza, premura e attenzione. Il setting è adeguato alle attività proposte e fornito dei materiali occorrenti. Si procede allo sviluppo del laboratorio in tutte le sue fasi e alla realizzazione di uno spettacolo teatrale finale.

Come si sta dietro le quinte?

Il backstage, termine che si usa soprattutto a livello cinematografico, o il dietro le quinte è la somma di tanti momenti non osservabili dal pubblico.

Si tratta della “costruzione” di un prodotto finale in cui ciascuno ha messo testa e cuore. Sia i bambini che gli specialisti sono uniti in questo processo. Tutti, in modo uguale, sono posti al centro dell’azione educativa.

Il laboratorio si basa sull’intervento sinergico con il gruppo e con ciascun membro del gruppo, si va perciò ad intervenire, in parallelo, sul piano della socializzazione e su quello della formazione della personalità.

Anche con i bambini, si lavora su vari aspetti:

  • movimento fisico
  • voce e parola
  • training attoriale
  • attività sui copioni
  • costruzione delle scenografie
  • idee sui costumi e trucchi
  • scelta delle musiche

E’ un puzzle che si deve creare in cui gli attori sono soprattutto impegnati nella recitazione. Gli aspetti tecnici vanno concordati con gli specialisti. I bambini possono partecipare alla costruzione delle scenografie  e alla realizzazione dei costumi prendendo spunto dalle risorse personali e scolastiche. Dal punto di vista scolastico, per esempio, potrebbero lavorare nelle ore didattiche di Arte alla collaborazione di parti scenografiche che servono per lo spettacolo. Anche gli insegnanti possono dare un prezioso contributo per lo sviluppo del progetto, con idee e risorse pratiche.

Quello che rimane di uno spettacolo sono proprio i ricordi, quello che i partecipanti hanno vissuto giorno per giorno, passo dopo passo. Le risate, le paure, la drammaticità, le ritrosie, il coraggio insomma il ricordo delle emozioni provate dietro le quinte e sulla scena!

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