Perché il Green Tour è una valida attività integrativa, anche in estate

da | Giu 30, 2022 | Impronta sul territorio

Promosso da ScenikaLab, il laboratorio Green Tour viene attivato nella scuola materna, primaria e secondaria di primo grado durante l’orario curriculare in accordo con la scuola ospitante.

Ha una durata massima di due ore e in questo lasso di tempo vengono messe in atto scene teatrali, improvvisazioni, letture, giochi a sfondo ambientale sul tema principale del riciclo.

L’attività piace a tal punto che alcuni insegnanti e alunni hanno chiesto, alla referente pedagogica dell’associazione, una continuità di progetto.

Oltre al Green Tour, ScenikaLab propone già alle scuole una rosa di progetti personalizzati su tematiche ed esigenze specifiche, ma il Green Tour non ha mai avuto un ulteriore sviluppo, a meno che non si scelga di approfondire il tema legato all’ecologia.

L’attività integrativa del Green Tour

L’intento di ScenikaLab è di spostare il format in uno spazio differente dal contesto scolastico e di portarlo nell’ambito dei centri estivi.

Scuole paritarie, scuole pubbliche, cooperative, centri diurni organizzano laboratori estivi per ragazzi e bambini di ogni età. Il Green Tour, già strutturato e calibrato per diverse fasce d’età, potrebbe essere “l’ospite d’onore” di un percorso estivo.

Dato che il riciclo è il tema dal quale nascono attività con argomenti afferenti, quali l’ecologia, l’inquinamento, il rispetto dell’ambiente ecc., il format si presta per essere affrontato e approfondito anche in altri contesti educativi.

Il contatto con la natura

Il Green Tour affronta il tema del riciclo per sensibilizzare gli alunni verso il rispetto dell’ambiente, riducendo i rifiuti e limitando i consumi. Stare all’aria aperta significa cogliere aspetti e sfumature green che in classe è più difficile “annusare”.

È possibile ricercare insieme altri oggetti di uso comune, capire come possano essere trasformati per dar loro nuova utilità e valore.

Il contatto con la natura è fonte di ispirazione.

Il setting all’aperto è sicuramente il luogo migliore per attivare questo tipo di laboratorio. Gli spazi verdi di un giardino rendono il lavoro ancora più attivo e coinvolgente. Giocare e improvvisare con i materiali di riciclo diventa più reale. Qui abbiamo parlato dei laboratori di teatro pedagogico al chiuso e all’aperto.

Le attività laboratoriali Green

Oltre a quelle già previste dal programma, si possono integrare in contesti estivi all’aperto anche altre attività:

  • caccia al tesoro realizzata esclusivamente con elementi naturali;
  • quiz ecologico di posizionamento;
  • manipolazione e costruzione di una scultura di gruppo con elementi di riciclo;
  • pesca di biglietti con le idee di ciascuno sul riciclo (come riciclare), votazione dell’idea più interessante e messa alla prova;
  • gioco di mimo con Carte Green a tema riciclo;
  • ricerca sugli scarti alimentari che possono diventare fertilizzanti per piante e impostare un piccolo lavoro di giardinaggio;
  • gioco del baratto (costruire un prodotto con materiali di riciclo e scambiarlo con gli altri).

Queste sono alcune delle idee che si possono applicare in un contesto di attività integrativa del Green Tour.

È, infatti, un format perfettamente flessibile e modellabile anche in contesti laboratoriali al di fuori dell’ambiente scolastico: centri estivi infanzia – primaria – secondaria e per i centri diurni disabili o centri di aggregazione giovanile.

A seconda del target di riferimento è possibile pensare un percorso Green anche più lungo di 2 ore, definendo obiettivi e modalità del percorso.

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